Le perle sono costituire da carbonato di calcio in forma cristallina prodotta dai tessuti viventi dei molluschi. La formazione nasce quando un corpo estraneo, come un pezzo di conchiglia, s’insidia nella cavità dell’ostrica. In questo momento s’innesca un meccanismo di difesa.
Affinchè i tessuti dell’animale vengano difesi dall’irritazione causata dal corpo estraneo, quest’ultimo viene ricoperto da strati di madreperla. Vengono formati anche strati di calcio ed altri materiali, un mix che poi genera, appunto, le preziose perle.
L’uomo ha cercato di ricreare tale meccanismo per rendere le perle delle gemme più accessibili al grande pubblico vista la grande rarità di assistere in natura a tale fenomeno.
Solo alla fine del ‘900, i giapponesi perfezionarono la tecnica per la produzione di perle coltivate in in ambienti naturali, mediante l’innesto di un frammento di mantello epiteliale insieme con un nucleo.
Nel tempo, l’ostrica ricopre l’innesto con strati di madreperla, dando vita così alla perla.
La madreperla o “nacre” costituisce la parte più importante della perla, infatti lo spessore dello strato di madreperla è un’elemento essenziale nella determinazione della qualità di una perla
Lo spessore della madreperla influisce sul costo e sulla longevità del prodotto.